Capaccio-Paestum










L’antica Chiesa dedicata alla SS  Annunziata risale agl’inizi del V sec. D.C. quando fu eretta come “Basilica aperta”,  per essere trasformata in “Basilica chiusa” tra la fine del V sec e gli inizi del VI.
Ci sono notizie certe dell’edificio a partire dal 1500, grazie ai resoconti scritti dai vescovi o dai loro preposti sullo stato della Diocesi di Capaccio.
Grazie agl’ultimi restauri, sono venute alla luce le sue antichissime colonne, che per circa due secoli,  sono rimaste incorporate nei pilastri del rifacimento barocco.
Inoltre, per trovare il suo pavimento originario, si è dovuto scavare verso il basso, per 2 mt. Ecco perché oggi si accede alla chiesa attraverso una scala.
 
I TEMPLI


Particolarmente importanti sono i tre grandi templi,
  • Il Tempio di Hera: conosciuto come la "basilica di Herathos" (ca. 540 a.C.), era uno dei più grandi templi greci costruito in pietra. Il più antico dei tre, reca i segni della sua arcaicità in alcune peculiarità strutturali, ad esempio nella peristasi enneastila (di 9 colonne) sui lati brevi.
  • Il Tempio di Nettuno: ma in realtà anche questo dedicato ad Hera, mostra le forme mature del tempio di Zeus di Olimpia.
  • Il Tempio di Athena (ca. 500 a.C.): in precedenza noto come tempio di Cerere, è più piccolo, e presentava colonne ioniche all'interno del pronao.

l'Heraion alla foce del Sele, antico santuario extramurario dedicato alla dea Hera.


 

POSEIDONIA


Paestum è un'antica città della Magna Grecia sacra a Poseidone, appunto, chiamata Poseidonia ma devotissima anche a Hera e Atena. Il suo territorio è ancora oggi cinto dalle mura greche, così come modificate in epoca lucana e romana poi. Si trova in Campania, nel comune di Capaccio (SA), situata circa 35 chilometri a sud dela stessa Salerno, nella Piana del Sele.

La città fu fondata verso la fine del VII secolo a.C. da coloni Greci provenienti da Sibari con il nome di Poseidonia. La ricchezza della città è documentata dalla costruzione avvenuta tra il VI ed il V secolo a.C. di grandi templi le cui rovine si sono ben conservate fino ai giorni nostri. In seguito all'invasione dei Sibariti, alcuni "esuli pestani" si rifugiarono nell'entroterra dando vita all'insediamento di Controne. Nel V secolo a.C. i Lucani, popolo italico di ceppo Sabellico, conquistarono la città e le diedero il nome di Paistom. Nel 273 a.C. divenne colonia romana di diritto latino con il nome di Paestum dopo che la città aveva parteggiato per il perdente, Pirro, nella guerra contro Roma agli inizi del III secolo a.C. La città rimase sempre sotto il dominio romano, ma iniziò ad entrare in declino fra il quarto ed il VII secolo, probabilmente a causa dei cambiamenti nel drenaggio che portarono all'impaludamento e al contemporaneo arrivo in Europa della malaria. Dopo le distruzioni portate dai Saraceni nel IX secolo e dai Normanni nell'XI, il sito fu abbandonato durante il Medioevo, quando gli abitanti, allontanatisi, fondarono Capaccio. Assieme alla frazione Laura fu interessata, il 9 settembre 1943, dagli sbarchi delle forze alleate durante l'operazione Avalanche.torale, nel golfo di Salerno, verso il Cilento.

 
Santuario Madonna del Granato




Originariamente Chiamata Calpatium o "caput aquis" (Capaccio Vecchia, nelle vicinanze del santuario della Madonna del Granato), prende origine dal latino Caput Aquae (origine dell'acqua). I primi cenni storici, risalgono al 1051. Sul versante settentrionale del Monte Calpazio sono ubicati i resti di Capaccio Vecchio, abitato e raso al suolo dalle truppe di Federico II in quanto feudo dei Sanseverino, una delle famiglie che partecipò alla Congiura dei Baroni. Successivamente fu feudo dei Berengario, dei Sanseverino, dei d'Avalos d'Aragona, dei Grimaldi e dei Doria. Dal 1811 al 1860 è stato capoluogo dell'omonimo circondario appartenente al Distretto di Campagna del Regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia è stato capoluogo dell'omonimo mandamento appartenente al Circondario di Campagna.

Nel territorio è ubicata l'area archeologica di Paestum
, la città romana sorta sulla colonia greca di Poseidonia. La zona archeologica di Paestum è uno dei principali parchi archeologici del mondo, dotato di un museo, ed è riconosciuto come patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

 

Museo di Paestum




A Paestum (SA) è situatuo nel complesso dell'area archeologica all'interno del quale vi sono le belle metope del tempio di Hera Argiva del Sele e gli splendidi e famosi affreschi della tomba del Tuffatore. Fu Costruito fra gli anni quaranta e cinquanta, inaugurato nel 1952 allo scopo di ospitare il ciclo scultoreo dell’Heraeion del Sele, che era precedentemente sistemato nell’antiquarium del palazzo De Maria. Successivamente ampliato nel 1970, per poter ospitare gli affreschi delle tombe dipinte trovati negl'anni. Poi, ancora una volta chiuso per restauro ed ampliamento degli spazi espositivi, nel 1999 riaprì con un nuovo settore dedicato al materiale di epoca romana (dopo il 273 a.C.), mentre è stato deciso di esporre materiali meno rilevanti a rotazione, allo scopo di proporre tematiche e oggetti che rischiano di rimanere nei depositi. Attualmente il percorso si snoda su due piani dell’edificio con sezioni ordinate topograficamente (metope del tempio e tombe dipinte) e cronologicamente (materiale votivo e funerario dai templi e dalla necropoli).

Orari di apertura 09,00-18,30; 1° e 3° lun del mese chiuso

info: 0828/811023


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