Marina di Camerota
Marina di Camerota (nel dialetto cilentano Marina re Cammarota), fraz. del omonimo comune, con i suoi 3.500 abitanti nasce ai piedi del Monte Bulgheria, immersa nel Parco Nazionale del Cilento e Patrimonio Mondiale dell’Umanità, da molti anni Bandiera Blu per gli approdi turistici.
Anche tutto il litorale di Marina di Camerota è di notevole prestigio, come le sue spiagge e le sue grotte. Il luogo più suggestivo di Marina è Punta degli Infreschi, per la sua natura assolutamente incontaminata, che lo rende unico in Italia. Altrettanto immacolate sono le spiagge di Marina di Camerota: Calanca, situata tra due promontori rocciosi e con fondali molto bassi, a pochi muniti a piedi dal centro, da dove è possibile ammirare anche l’isola di Marina di Camerota; Marina delle Barche, di sabbia finissima; Lantisceglie a circa 1km dal centro abitato; infine, la spiaggia del Mingardo, situata sulla S.S. tra Camerota e Palinuro, con fondali alquanto profondi.
Un’altra peculiarità di questa località sono le sue Grotte. Vista la sua natura carsica, Marina di Camerota, è molto nota anche per la presenza di interessanti grotte, dove all’inizio degli anni ’50 del secolo scorso, sono stati rinvenuti importantissimi reperti archeologi attribuibili all’età della pietra.
Proprio sulla strada che collega Marina di Camerota a Palinuro, troviamo la Cala del Cefalo, un complesso di grotte che fino all’epoca delle scoperte erano abitate da pastori e dalle loro famiglie. Tra queste ricordiamo la grotta del Pesce e quella dell’Autaro. A nord dell'abitato, prima del crollo, esisteva la grotta della Calanca. Altre grotte meritevoli di essere menzionate, sono la grotta Sepolcrale o del Poggio, la Grotta di Manfregiudice, la Grotta della Serratura, sulla spiaggia di Lentiscelle, la grotta della Cala, ed il Riparo del Poggio, ovvero i resti di una grotta, crollata già nell’epoca preistorica. Altre grotte, ancora, si trovano lungo la costa e sono raggiungibili solo via mare: tra queste, la Grotta di Santa Maria, la Grotta di Porto Infreschi in quest’ultima al suo interno vi è una sorgente d'acqua freschissima, e la Grotta delle noglie, così detta per il doppio ingresso a forma di salsicce cilentane, appunto noglie.
Borgo marinaro di Pisciotta
Pisciotta è un altro dei pittoreschi paesini arroccato sulla costiera cilentana, quasi a picco sullo splendido mare dove si affaccia, nei fondali del quale, vive la famosissima alga Posidonia, che con la sua presenza “testimonia” la purezza e il buono stato del mare. Anch’esso fa parte del meraviglioso comprensori del parco Nazionale del Cilento. Il borgo conserva ancora oggi, come tutti gli altri borghi del Cilento dove il tempo sembra essersi fermato, intatta la tipicità di un borgo medioevale.
Le colline che lo circondano sono ricche di macchia mediterranea e di immacolata bellezza. In particolare, sono piene dei così detti ulivi pisciottani, famosi per la qualità del loro olio, che rappresenta il prodotto tipico per eccellenza. sulla collina, dove si adagia Pisciotta, vi è la presenza di due torrenti il Fiori ed il San Macario, questi ultimi, fanno da cornice a questo borgo, andando a sfociare sulla spiaggia della Marina di Pisciotta, nella quale, è situato il piccolo porticciolo, usato anche per imbarcazioni di passaggio, ma prevalentemente dai pescherecci locali. Parte integrante del Comune di Pisciotta sono le due frazioni: Caprioli, con la sua spiaggia di sabbia finissima e Rodio, nell’entroterra, immersa in una naturara rigogliosa.